
06 Lug Intensifichiamo la preghiera per la salute del Papa
Ricevuta la notizia del ricovero di Papa Francesco al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, spontaneamente abbiamo intensificato la preghiera per lui. È risuonata ancora più intensamente nel nostro cuore la sua immancabile richiesta: “Per favore, pregate per me!”.
La preghiera che il Papa chiede non si limita alla sua fragile persona, non è a beneficio della propria debolezza o della
forza che deve avere per svolgere la sua grande missione, ma è una richiesta per tutto ciò che gli sta a cuore e che raggiunge il mondo intero. Pregare per il Papa è essere in comunione con lui.
Da sempre noi Salesie eleviamo a Dio una quotidiana preghiera per il Papa perché «il Signore lo sostenga nel suo ministero apostolico, annunci con franchezza la verità e promuova la giustizia e la pace».1
La nostra Congregazione, già dal suo sorgere nel lontano 1740, ha l’impegno di pregare per il Papa e offrire qualche piccolo sacrificio per lui come ci ha suggerito il nostro Fondatore. È stato Papa Clemente XIII (1693-1769) ad affidarsi per primo alle preghiere delle Vergini Vanzo e delle fanciulle del Conservatorio fondato da don Domenico Leonati. Da allora questo è un impegno che resta scritto anche nelle nostre Regole: «abbiamo di ciò dato parola al nostro Beatissimo Papa Clemente XIII, al quale anche abbiamo promesso di impegnarci caldamente a pregare, e per i bisogni di santa chiesa, come vi esorto di fare sempre […]» 2
La preghiera che unisce la terra e il cielo è il ‘regalo’ che tutta la Chiesa fa da sempre e incessantemente al successore di Pietro. Anche il Papa prega per ciascuno di noi. Le sfide dell’umanità e la missione della Chiesa hanno bisogno della preghiera di tutti.
Cf Le Salesie in preghiera
Cf Le prime Regole