SANTA GIOVANNA FRANCESCA DE CHANTAL
Che cosa può dirci oggi, la nostra Compatrona Santa Giovanna Francesca a 400 anni dalla sua morte?...
Santa Giovanna Francesca Chantal
Santa Giovanna Francesca, orfana, sposa, madre, vedova e fondatrice, è modello per tutti gli stati di vita. Nasce il 23 gennaio 1572 da Benigno Frémyot e da Margherita di Berbisey. A un anno di età rimane orfana della mamma. Viene educata dal padre, il secondo presidente del parlamento di Francia. A vent’anni sposa Cristoforo de Rabutin, barone di Chantal. Sarà mamma di sei figli. Ha ventinove anni quando perché il marito muore in seguito ad un incidente di caccia. Continuerà ad amministrare saggiamente i beni del marito rimanendo nella casa del suocero e sopportando con eroica pazienza, umiltà e carità tante avversità. Si prodiga in modo eroico in innumerevoli opere di carità verso i malati e i poveri. Per loro ottiene anche il miracolo della moltiplicazione dei viveri.
Conosce San Francesco di Sales in una visione e, a sua volta, anche Francesco conosce Santa Giovanna in una visione. I due santi si incontreranno e si riconosceranno a Digione, dove Giovanna si era recata insieme al padre per ascoltare la predica di San Francesco. Da allora tra i due inizia un fitto scambio di lettere. Il sei giugno 1610, festa della Santissima Trinità, sotto la direzione del Vescovo di Ginevra Santa Giovanna Francesca fonda la prima casa della Visitazione di Santa Maria. Donna forte e equilibrata, si rende capace di adempiere la sua seconda missione di fondatrice senza trascurare il suo essere mamma. Con l’aiuto di Dio e del suo padre spirituale S. Vincenzo de’ Paoli, affronta tante difficoltà. Oltre al marito, vede morire prima di lei tutti i suoi figli, tranne Francesca che sarà poi la signora di Toulongeon. Anche san Francesco di Sales, che muore nel 1622, la lascia sola a condurre i vari monasteri per ben diciannove anni. Pure le prime e più preziose sue collaboratrici la precedono nella vita eterna. Con intervalli alternati di superiorato e sudditanza come è scritto nella regola della Visitazione, guida saggiamente l’Ordine fino alla fine. Morirà il 13 dicembre del 1641 lasciando ottantasette monasteri fondati da lei. Viene beatificata nel 1751 e dichiarata santa nel 1767. Santa Giovanna Francesca che ha speso la sua vita fra i grandi nei castelli, fra i poveri, la gente dei campi e nel nascondimento dietro le grate della clausura comunicando a tutti la generosa vicinanza di una carità umile, pratica e semplice. Nella sua comunicazione epistolare con S. Francesco di Sales risalta una spiritualità forte, equilibrata e generosa, frutto di dure sofferenze attraversate e offerte. Per quarant’anni ha sostenuto tentazioni contro la fede che hanno contribuito a stabilirla in quell’unità inscindibile di contemplazione e azione che san Francesco di Sale chiama “estasi della vita” e che consiste nell’ “uscire” da se stessi per abbandonarsi totalmente a Dio. iI 13 dicembre 1641.
A questo conduce anche la spiritualità salesia lasciataci in dono il nostro Fondatore don Domenico Leonati.
Che cosa può dirci oggi, la nostra Compatrona Santa Giovanna Francesca a 400 anni dalla sua morte?...
Che cosa può dirci oggi, la nostra Compatrona Santa Giovanna Francesca a 400 anni dalla sua morte?...