S.Croce

Le prime notizie di Santa Croce risalgono al 1181.
Terminato il canale che univa Padova a Monselice, vicino all’acqua del Bacchiglione si è creato un borgo. C’era anche un lebbrosario, trasformato poi in ospizio per malati e i poveri. Dal 1606, a Santa Croce vi troviamo i Padri Somaschi chiamati dal Vescovo perché gli abitanti di Roncon, Mandriola e Bassanello dimoravano fuori porta S. Croce e quando le porte della città erano chiuse, i fedeli non potevano ricevere i Sacramenti in caso di necessità. I Somaschi che si dedicavano all’educazione della gioventù, ressero la parrocchia per circa due secoli. Nel 1810, con l’editto napoleonico, furono soppressi e la parrocchia venne affidata al Clero Secolare. Passata la burrasca napoleonica, nel 1813, l’ex Collegio dei Somaschi è stato radicalmente ristrutturato.
Si suppone che già dal 1815 si siano trasferite in esso le ex Vergini di Vanzo e il resto del Conservatorio che si era salvato rifugiandosi provvisoriamente a S. Pietro (PD).
In questa nuova sede l’Opera di don Domenico Leonati prenderà il nome di “Collegio di educazione femminile”. Il riavvio dell’Opera è stato possibile grazie al coraggio della Restauratrice Madre Pasqua Sandrini (1762-1849) la quale, non potendo tornare al Vanzo perché considerato zona paludosa e malsana, non si è mai arresa fino a quando si è aperta la possibilità di potersi trasferire nell’ ex Collegio dei Somaschi. Passeranno ancora lunghi anni prima di ottenere dalle autorità il consenso di far ripartire l’attività di un tempo.
Nel 1822 Madre Pasqua Sandrini potrà finalmente firmare l’atto di acquisto dell’ex Collegio, un acquisto reso possibile dalla diffusa fama dell’Opera, dall’appoggio dei vescovi Dondi Dall’ Orologio e Modesto Farina, dalla vendita di terreni avuti in dono e dall’aiuto di persone generose.
Qui Madre Pasqua si adatta ai nuovi regolamenti dettati dal governo e, pur continuando la cura delle fanciulle povere, sempre molto numerose come al Vanzo, allarga la scuola alla gioventù del ceto medio. A lei e alle nostra madri che ci hanno preceduto va il merito di aver saputo mantenere intatte la Regola e lo spirito del Fondatore.
L’ex Collegio dei Somaschi è diventato la terza dimora del Conservatorio avviato da don Domenico Leonati a Ponte di Brenta. Oggi è sede della Casa generalizia delle Suore di S. Francesco di Sales divenuta Congregazione Religiosa nel 1890.
Da questa sede che ha visto negli anni il susseguirsi di tante giovani consacrate che si sono dedicate alla formazione della gioventù, l’Istituto si è diffuso in Africa, in America, in Brasile e in Argentina.
Anche oggi le Salesie sono impegnate in ambienti educativi e si dedicano con particolare attenzione alla gioventù povera, mantenendo vivo lo slancio missionario delle origini.