Identità ecclesiale e carismatica

Madre Paola

Dalla Regola di Vita

Siamo un Istituto religioso di diritto pontificio, in cui le sorelle, emettendo i tre voti di castità, povertà e obbedienza, tendono alla perfezione cristiana secondo  la spiritualità e la missione affidataci dal Fondatore  don Domenico Leonati. (RdV1)

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La nostra vita di preghiera

La preghiera perseverante alimenta il nostro quotidiano e favorisce l’unità tra cuore e vita. In ogni azione ci manteniamo alla presenza di Dio, adoriamo il Signore di vero cuore e lo ringraziamo di tutti i benefici ricevuti.       

Gli offriamo il nostro essere in unione all’offerta amorosa che Gesù fece di se stesso sulla croce. Chiediamo il suo aiuto e la sua benedizione. (RdV 16)

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La vita fraterna

La comunità salesia edifica la fraternità sulla Parola di Dio, sull’Eucaristia e sulla preghiera comune per essere “un cuore solo e un’anima sola” (At 4,32).

Sperimenta la presenza del Signore risorto, fonte di serenità e di pace. Gustiamo la bellezza della comunione fraterna attraverso la ricchezza dei doni di ciascuna. Condividiamo i beni materiali e spirituali.  (RdV 80 e 82)

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Cosa facciamo

La nostra missione nella Chiesa trova nel servizio educativo-pastorale la sua prioritaria realizzazione ed è radicata nel carisma apostolico del Fondatore che ha coniugato evangelizzazione e promozione umana.  (RdV 165)

 Siamo impegnate nelle scuole, case famiglia, pensionati per studenti, opere parrocchiali, assistenza alle famiglie, formazione laici salesi, assistenza sanitaria, promozione e tutela della donna, servizio caritativo nelle periferie umane, sia in patria che in terra di missione. (RdV 80-82)

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Il nostro modo di lavorare

Rivolgiamo una particolare attenzione all’interiorità della persona umana […].  I in sintonia con la proposta educativa di S. Francesco di Sales e di don Domenico Leonati, proponiamo valori e ideali umani e cristiani che formano la volontà al Bene, alla Verità e alla Bellezza.

Consapevoli che l’educare impegna la personale capacità di donazione […] rendiamo i nostri ambienti educativi permeati di rispetto delle persone e di fiducia nelle potenzialità di ciascuno. (RdV 167-168)