Cosa può dirci oggi, la nostra Compatrona Santa Giovanna Francesca a 400 anni dalla sua morte? Tutto!
Ricordare e celebrare i nostri Santi diventa per noi un’occasione di grazia per ravvivare la gioia di servire il Signore, sapendo che la strada da loro tracciata è sicura e conduce alla mèta che è la vita di Dio in noi. La nostra Compatrona della quale facciamo memoria il 12 agosto, ci infonde coraggio soprattutto in questo tempo non facile, come d’altronde in ogni altro tempo, per la Chiesa, per la Vita consacrata e per il mondo. Una delle sue celebri frasi ci ricorda che “nulla potrebbe accaderci se non quello che Dio vorrà ed Egli vorrà ciò che è bene per noi” (L 521).
Ci ricorda che la nostra pace e la nostra sicurezza hanno la loro sorgente nell’abbandono in Dio e nel dono di noi stesse a chi ci sta accanto e a chi, seppur lontano o sconosciuto, può beneficiare dell’offerta della nostra preghiera e della nostra vita vissuta in comunione con il Signore.
Santa Giovanna Francesca è una santa straordinaria, modello per tutti gli stati di vita in quanto donna, moglie, madre, religiosa e fondatrice. Affidiamoci a lei perché interceda per noi Salesie, per le sorelle Visitandine, ma anche per le mamme e per le vedove, specialmente per quelle che sono in particolari difficoltà e sofferenze.