La comunione e amministrazione dei beni

XVIII CAPITOLO GENERALE ORDINARIO 2023
Testimoni miti e umili dell’annuncio del Vangelo (Mt 11,29)

Anche oggi, come gli altri giorni, ci siamo trovate insieme per la preghiera delle Lodi che ha preceduto l’adorazione eucaristica celebrata da don Matteo Ragazzo, Parroco di Ponte di Brenta.
Durante l’omelia il sacerdote ha detto di essere impegnato a conoscere dal nostro Fondatore don Domenico Leonati, che ha definito una persona radicata nella realtà del territorio e capace di un intuito pastorale incredibile. Sta imparando dalla sua biografia e anche dai profili delle nostre sorelle defunte che vengono letti durante i funerali nella sua parrocchia. A Ponte di Brenta infatti, nella casa dell’ex Conservatorio, prima cellula della nostra Congregazione, c’è la “Casa di riposo don Domenico Leonati” per le nostre sorelle anziane e malate. Sono profili che parlano di cose e persone molto semplici e umili perché l’amore non è qualcosa di fantasioso o di poetico, ma è dentro la vita, tra le cose semplici di tutti i giorni. Facendo riferimento alla scala di Giacobbe di cui parlava la prima lettura, il celebrante ci ha fatto considerare come sia una scala verticale, che parte dalla terra ma non ha fine. In essa Dio scende per restare tra noi e noi ci aggrappiamo a lui perché facciamo fatica a salire da soli. Ci ha esortate quindi a guardare in alto, ma con i piedi per terra.

Nella sala capitolare ci siamo dedicate ad un lavoro personale sulla “Comunione e amministrazione beni” utilizzando la Relazione di Madre Paola Contin e lo Strumento di lavoro. Nei gruppi abbiamo evidenziato la necessità di insistere sulla formazione su questo tema e sulla fiducia nella Provvidenza, con le sorelle più giovani.

Inevitabile è stato il riferimento alle parole di San Francesco di Sales: “La perfetta comunanza di tutto è un punto di grandissima comunione” . A questa espressione fanno eco le parole del nostro Fondatore: “La carità preferisce il bene comune al proprio”.

Nel pomeriggio abbiamo avuto l’intervento di Padre Antonio Ramina OFM Conventuale dei padri del Santo. Facendo riferimento all’articolo 60 della nostra Regola di vita, con la relazione: “Disponibili all’ascolto dello Spirito, con soavità, discrezione e spirito umilmente nobile e generoso per accompagnare alla chiamata di Dio”. Abbiamo fatto un interessante lavoro di gruppo su aspetti formativi e di relazioni sulla vita fraterna.

Da questo lavoro di gruppo condiviso con il Relatore, sono emersi degli aspetti legati alla vita di ogni giorno e la necessità di insistere sulla conoscenza di sé.

È stato un pomeriggio molto interessante.

Dio sia benedetto

 

Le foto, in sequenza:
don Matteo Ragazzo;
statua di San Francesco di Sales (casa Sacro Cuore);
Padre Antonio Ramina.