Percorso delle origini

Il ritornello di una canzone che si canta in Ecuador: “Vivi oggi nel cuore di ogni Salesia”, risuonava in noi mentre ripercorrevamo i luoghi dove è vissuto il nostro Fondatore: Battaglia Terme, Ponte di Brenta, il Seminario, Vanzo, Santa Croce… Ogni luogo parlava di lui, sostavamo volentieri in preghiera dove anche lui aveva pregato. Guardavamo con emozione ogni cosa pensando che i nostri occhi vedevano quanto don Domenico aveva visto quasi trecento anni prima: il battistero dove è stato battezzato, la statua della Madonna nella chiesa di Battaglia Terme; il crocifisso, l’altare del Sacro cuore e l’altare del Santissimo dove don Domenico celebrava la S. Messa nella chiesa di Ponte di Brenta; la chiesetta diroccata del Vanzo dove le nostre prime sorelle hanno accolto tante fanciulle e hanno sostato in adorazione per sessant’anni; il Seminario dove il Fondatore era padre spirituale dei seminaristi; la chiesa di S. Croce che lo ha visto catechista dei poveri; Venezia che ha accolto una sua comunità nel luogo più degradato; l’archivio di Casa Madre dove, tra i tanti documenti antichi, abbiamo potuto vedere anche il suo testamento. Che dono grande! Ovunque si percepiva la sua presenza, lo sentivamo Padre. Ci ha lasciato come esempio la sua vita e ancora ci è Maestro. La povertà, la carità, l’umiltà, che lui ha vissuto, sono un richiamo forte che ci spinge a tradurre nella vita le virtù salesie del nostro Fondatore.
Siamo grate a quanti hanno reso possibile il grande dono di questa esperienza. Il Signore ricompensi ciascuno per questo tempo importante che ci sprona a conoscere di più, ad amare tanto la nostra Congregazione e a seguire con impegno le orme del nostro Fondatore sull’esempio di tante sorelle che ci hanno lasciato un bellissimo esempio di santità.
Sr Ingrid, sr Pemba, sr Alexandrina juniores