Quaresima 2022

Rinunciare a sé per aprirsi all’Amore di Dio: ecco l’autentico digiuno, quello che dilata i nostri cuori, quello che ci fa correre sulla via dei comandamenti. Non sono i beni esteriori che ostacolano il nostro cammino verso Dio, ma il nostro amor proprio. «Imparate da Me che sono mite ed umile di cuore». Se vi è una disposizione che paralizza l’azione di Dio in noi, è l’attaccamento alla nostra volontà. Come potrà Dio vivere in noi se non abbiamo l’umiltà di cedergli il posto? Le ispirazioni dello Spirito Santo ci spingono all’umiltà, alla carità, alla dimenticanza di noi stessi; è l’ascesi della carità. Ecco dunque il fine del nostro digiuno: far sbocciare nei nostri cuori, per la via dell’umiltà, la carità, uscendo da noi stessi e lasciandoci afferrare dalla dolcezza e dall’umiltà di Cristo.
S. Francesco di Sales