
20 Lug Revisione del Direttorio
XVIII CAPITOLO GENERALE ORDINARIO 2023
Testimoni miti e umili dell’annuncio del Vangelo (Mt 11,29)
Oggi, 20 luglio, di buon mattino, ci siamo ritrovate insieme in cappella per la preghiera delle lodi e la Celebrazione eucaristica. Era con noi don Matteo Ragazzo, parroco di Ponte di Brenta. La sua presenza, sempre molto gradita, ci ha riportate con il pensiero, al luogo di origine della nostra Congregazione e nella parrocchia dove il nostro Fondatore ha svolto il suo ministero sacerdotale per quindici anni circa.
Don Matteo, facendo riferimento alla liturgia del giorno, ci ha fatto riflettere su due segni: il nome di Dio rivelato a Mosè, “Io sono”, e “il giogo”.
“Io sono” è un indicativo presente e dice che Dio è qui. È un Dio che ci invita a fidarci, perché Lui c’è e non ci lascia mai.
Il “giogo soave” citato nel Vangelo è da portare sulle spalle, cioè sulla propria vita, “Prendete il mio giogo”, dice Gesù. Sono i comandamenti, la Regola di Vita… ma il Vangelo si riferisce alla persona di Gesù, alla relazione personale con Lui perché chi ama fa con gioia la volontà dell’amato. In questo senso San Giovanni dice che i comandamenti di Dio non sono gravosi, e che tutti i comandamenti, alla fine, si condensano in uno solo: il comandamento dell’amore. Ci sono dei pesi che dobbiamo portare con il Signore e se non lo facciamo non possiamo portare frutto.
Con questi consolanti pensieri che rimotivano e donano forza, abbiamo dato inizio ai nostri lavori che ci hanno viste impegnate in modo intenso nella revisione del Direttorio per tutto il resto della giornata.
Continuate a sostenerci con la vicinanza e la preghiera perché sappiamo cogliere la bellezza che brilla in noi e attorno a noi, segno dell’amore gratuito di Dio.
Dio sia benedetto.
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Le foto, in sequenza:
il suo giogo soave;
“Tenete il vostro cuore ben fermo ed elevato in Dio”, S. Francesco di Sales;
“La Parola di Dio sia la regola stabile del vostro operare”, Don Domenico Leonati;
momenti di ristoro;
nella sala dei Papi.