Sr Giordana Visentin

Benedetto il Signore: il suo amore per me ha fatto meraviglie”. (Ant. T.P.)

Silenziosamente come era vissuta, ci ha lasciato la cara sorella suor Giordana Visentin, il 14 maggio 2023. Ha raggiunto il meritato premio della vita senza fine e riposa nella pace e nella gioia del suo Signore dopo una lunga vita di fedeltà e di amore.
Era nata a Tribano (PD) il 4/09/1928 in una famiglia dove il lavoro e la sollecitudine per i figli erano posti sotto la benedizione del Signore: una vita cristiana e onesta. Suor Giordana era cresciuta così nella serenità, respirando un clima d’affetto e di premure. Aveva ventidue anni quando aveva scelto la vita religiosa tra le Suore di S. Francesco di Sales di Padova, che operavano nella scuola materna del paese. Lei stessa di carattere mite, era attratta dal carisma salesio che propone di seguire ‘Gesù mite ed umile di cuore’ e lo seguirà con fiducia ed abbandono nella semplicità e nella disponibilità. Emessa la professione nel 1953 dopo il periodo di formazione, comincia l’attività nelle scuole materne di vari paesi del Veneto, come assistente. I bambini la cercano, il suo servizio è prezioso, amorevole e dolce. Suor Giordana è sempre disponibile ovunque ci sia la necessità di un aiuto, di una collaborazione. Sarà trasferita anche a Milano nell’Opera don Gnocchi per assistere i bambini poliomielitici e spastici, in un periodo in cui molti erano provenienti anche dall’estero. La troviamo presente anche nel pensionato di Venezia e di Roma per vari servizi.
Lascia sempre in tutte le persone che avvicina un caro ricordo. A distanza di anni, quando si trova già nella casa di riposo, riceve saluti e auguri. E’ una salesia ‘buona’ come la definiscono le sue superiore e in questa parola sono comprese tutte le sue virtù, i suoi atteggiamenti e le sue parole sempre gentili e modeste.
Nella comunità è attenta ai suoi impegni di consacrata, alla preghiera, alla vita fraterna fatta di responsabilità e di collaborazione, soprattutto di rispetto e di obbedienza ai Superiori.
Nel 2008 è trasferita nella casa di riposo “Don Domenico Leonati” in aiuto alle sorelle ammalate con tanti piccoli accorgimenti che le rendevano gioiose e si sentivano circondate di attenzioni. Docile e pronta al servizio accettava a sua volta un atto gentile, un gesto di tenerezza che commuoveva. Negli ultimi anni, venendo sempre meno le forze e la capacità di camminare se non aiutata da ausili, si metteva tranquilla a lavorare a uncinetto senza esigenze particolari. Paziente e silenziosa accettava le condizioni precarie della sua salute e della sua età. E in quel silenzio innalzava tante preghiere alla Vergine Maria per tutti suoi cari, per le necessità della Congregazione, della Chiesa.
Così come era vissuta, si è addormentata in pace e ora dal cielo, accanto allo Sposo, protegge le salesie e intercede per quanti ha amato.
I funerali si sono svolti nella chiesa parrocchiale di Ponte di Brenta e riposa ora nel cimitero di Padova accanto a tante consorelle che l’hanno preceduta.