13 Ago Sr Redenzia Fincato
“Grandi cose ha fatto il Signore per me,
mi ha colmato di gioia”. (Sl 126)
Il 22 luglio 2023, è giunta la triste notizia che la carissima suor Redenzia Fincato è salita al cielo dopo un lungo tempo di sofferenze, assistita con grande amore dalle consorelle della casa di riposo “Santa Margherita Maria Alacoque” di Thiene (VI). Conforta il nostro dolore la sicurezza che ha già incontrato, in un grande abbraccio, il suo Signore, invocato con slancio gioioso per tutta la vita di sposa fedele.
Era nata a Bosco di Rubano (PD) il 14/01/1933 in una famiglia accogliente, generosa, dedita al lavoro che aveva educato i cinque figli cristianamente, trasmettendo loro la gioia di vivere. Suor Redenzia oltre ad essere buona, servizievole, era cresciuta con un carattere allegro, faceto ed era piacevole stare in sua compagnia perché trasmetteva quel buon umore necessario per affrontare con ottimismo cristiano anche le difficoltà. Conosciute le suore salesie che operavano nella Scuola Materna del paese, era stata attratta dalla loro vita di preghiera, semplice, accanto alla gente, fra i bambini. Così, a 18 anni, aveva scelto la Vita Religiosa tra le Suore di San Francesco di Sales. Dopo la formazione seria ed entusiasta aveva emesso la Professione nel 1954 e i superiori l‘avevano subito inviata come prima esperienza all’Orfanatrofio “S. Maria delle Grazie” di Padova, per poi passare di volta in volta, in diverse scuole materne del Veneto. Suor Redenzia era amabile, cordiale, si trovava bene tra le famiglie e con i parrocchiani, naturalmente a suo agio con i bambini. Pur essendo anni che ricordava con nostalgia, non poteva dimenticare il Pensionato Universitario di Roma, via Fabiola, nel servizio alle giovani studenti delle quali soddisfaceva tanti bisogni con carità e quella benevolenza familiare e gioviale, accompagnata da tanti gesti affettuosi. E poi Roma e S. Pietro, il Papa e quelle bellissime celebrazioni in piazza tra la folla… Vent’anni di vita nella Capitale, in due periodi diversi, erano passati in fretta, nell’obbedienza, nella fraternità vissuta in comunità, nella preghiera in sintonia con la Chiesa universale nei tanti incontri in Vaticano. In comunità era preziosa, le sorelle la ricordano per la sua larga disponibilità al servizio, la condivisione delle fatiche, instancabile nel lavoro, ma soprattutto per il grande rispetto verso i superiori che amava, stimava e con riconoscenza, pregava per loro. Dopo lunghi anni in attività, affrontati con spirito di sacrificio superando generosamente i momenti bui, il suo cuore aveva cominciato a dare segnali di sofferenza.
C’è un tempo per ogni cosa ed era arrivato per suor Redenzia il tempo della malattia e il passare degli anni aveva fermato il suo ritmo. La consapevolezza del suo precario stato di salute le aveva fatto accettare con serenità di essere trasferita nella casa di riposo di Thiene (VI). L’aspettava una vita tranquilla di preghiera, di ascolto della Parola, di momenti di fraternità, qualche lavoretto per l’utilità comune… tante invocazioni alla Beata Vergine per i bisogni della sua cara famiglia in particolare per le sue tre sorelle che la ricordavano con tanto affetto, per la Congregazione, per la Chiesa. La cara sorella ha trascorso gli ultimi due anni ritirata in camera o a letto, sempre vigile, piena di fede, si abbandonava all’aiuto del Signore e passava il tempo nell’ascolto, in qualche buona conversazione e pregava col cuore attento all’incontro col Signore e le piaceva molto sentir cantare: “Andrò a vederla un dì”. Invocava la Madonna pensando alle necessità di tutti, alla pace nel mondo.
Sicuramente, nella sua ultima ora, alle prime luci del sabato avrà avuto accanto a lei la Madonna, che l’avrà accompagnata all’abbraccio del Figlio Gesù. Ora in cielo suor Redenzia prega per noi salesie, per la sua famiglia e per quanti a lei si raccomandavano con fervore.
Il funerale è stato celebrato nel Santuario “Santa Maria dell’Olmo” a Thiene e riposerà nel cimitero accanto, vicina ad altre consorelle.