13 Feb Sr Sebastiana Quagliato
“Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano” (cf Lc 11,28)
Suor Sebastiana Quagliato il 13 febbraio 2017, con la serenità con la quale era vissuta per tutta la vita, è passata alla gioia dell’eternità dove l’attendeva l’abbraccio del Padre. Si trovava da qualche anno nella Casa di riposo di Ponte di Brenta ormai anziana. Era nata a Teolo (PD) il 10/9/1925, in una famiglia di principi cristiani che aveva educato i figli all’amore e al rispetto guidandoli su strade evangeliche. Colpita da una malattia fin da bambina, aveva accettato la sua condizione fisica con tanta spontaneità conducendo una vita normale di impegno costante e preciso. La mitezza del suo carattere e la disponibilità verso tutti l’avevano resa amabile a quanti l’avvicinavano. A 23 anni aveva scelto la vita religiosa ed era entrata nell’istituto delle Suore di San Francesco di Sales di Padova dove aveva iniziato la sua formazione religiosa. Persona dolce, gentile, attenta a ogni disposizione, agiva con sincerità e spontaneità. Era ricercata per la sua presenza, la sua capacità di collaborazione, la sua mansuetudine e autorevolezza che incuteva sicurezza, Ha emesso la Professione religiosa nel 1950 e, date le sue predisposizioni, le è stato dato l’incarico di cuoca affidandole la direzione di cucine di responsabilità. È stata destinata alla Fondazione Don Gnocchi di Roma che ospitava i mutilatini di guerra, opera appena aperta; in un secondo tempo è passata in Casa Madre, in Vescovado e per 25 anni, in servizio, nella Casa di Ponte di Brenta. Suor Sebastiana svolgeva la sua giornata con tanta cura come se ogni lavoro, dalla preghiera al saluto, all’attendere ai fornelli, fossero atti di grande amore verso il Signore e il prossimo. Con le sorelle con cui collaborava in cucina, usava grande delicatezza, non le mancava il tratto gentile, la parola rassicurante e persuasiva ed era un esempio anche per il personale che l’ammirava e la stimava. Salesia amante della sua vocazione, contenta dove la Provvidenza la destinava, attaccatissima al suo lavoro che la soddisfaceva e che permetteva di creare anche intorno a sé un’atmosfera tranquilla, accogliente e piacevole. Rasserenava anche le sorelle anziane che attendevano una parola di consolazione e uno sguardo benevolo. Molte volte nei tempi liberi, si sedeva accanto a loro a lavorare a ferri, a recitare il rosario, a conversare. Era una portatrice di pace. Spesso si recava in cappella in adorazione, e non dimenticava di raccomandare al Signore le necessità della Congregazione, i Superiori che amava e stimava, la Chiesa, il mondo. Negli ultimi anni, quando le forze cominciavano a diminuire, le era stata tolta la responsabilità di una cucina troppo impegnativa, ma durante la giornata faceva sempre la sua rituale visitina per un consiglio, un incoraggiamento che poteva rincuorare e rassicurare. Suor Sebastiana ha donato tutta se stessa fino a quando ha potuto, lasciando in noi tutte il ricordo di una squisita bontà. Alle sue preghiere ora ci affidiamo, sapendola tra le braccia del Padre. I funerali si sono svolti nel paese natale e la cara sorella riposa nel cimitero di Teolo accanto ai suoi cari.