Sr Simonetta Lodovici

“Solo in Dio riposa l’anima mia
da Lui la mia salvezza”. (Sl 61)

Il 4 marzo 2024, la cara sorella suor Simonetta Lodovici è stata accolta nella pace luminosa della Casa del Padre, a conclusione di una vita purificata dalla grande sofferenza di un male che non perdona. Il Signore, che lenisce ogni dolore, ha condotto giorno dopo giorno la sua sposa fedele a ricevere l’incorruttibile corona di gloria, come premio di una vita totalmente offerta.

Era nata a Prozzolo di Camponogara il 23 agosto 1942 in una famiglia unita, con genitori cristiani responsabili e amorevoli verso i figli. In questa serenità di vita, suor Simonetta, a 19 anni, attratta dall’esempio delle Suore Salesie della scuola materna del suo paese, sceglie la vita Religiosa ed entra nell’Istituto delle Suore di San Francesco di Sales di Padova. In Noviziato intraprende il serio cammino di formazione alla Vita Consacrata e nel 1963 emette con gioia la Professione. È impegnata spiritualmente e ama la sua Congregazione. Viene destinata all’insegnamento nelle scuole materne e consegue prima la qualifica di Assistente Educatrice e poi il Diploma di Abilitazione. Sono anni di intenso lavoro di preparazione per essere in mezzo ai bambini un valido aiuto nella loro educazione integrale. È socievole, dinamica, allegra, aperta alle relazioni costruttive, mantiene buoni rapporti con i genitori e collabora responsabilmente con le insegnanti, che la stimano per la sua schiettezza, determinazione, sensibilità al bello. I Superiori vedono in lei le capacità di condurre una comunità e, in più occasioni, è scelta come Responsabile. Guida le sorelle con libertà e amore fraterno sollecitando alla preghiera, all’approfondimento della Parola, alla puntualità ai doveri religiosi e comunitari, alla carità e alla testimonianza evangelica nella scuola, nella parrocchia, accanto a chi ha più bisogno. Passa in molte scuole materne parrocchiali del Veneto, dove è apprezzata ed amata, ma anche in quelle dell’Istituto, a Venezia più volte, a Casa Madre, a Thiene. Lascia dei bei ricordi in ogni comunità, anche tra i sacerdoti che la seguono spiritualmente.

Col passare degli anni, giungono quasi improvvisi i momenti più cruciali della sua vita, che diventano un viaggio di lunga sofferenza, lenta, ma costante, che suor Simonetta conduce in modo esemplare. Le sue condizioni fisiche rallentano i ritmi di lavoro e le impediscono di stare tra i bambini per la fatica nella comunicazione. È un’altra persona, silenziosa, pur mantenendosi serena e coraggiosa. Viene trasferita in Casa Madre, dove ha la possibilità di accedere a tante cure, pur continuando a vivere in comunità, assistita con amore e delicatezza dalle sorelle dell’Infermeria. C’è il tentativo di un’operazione che riesce, ma i problemi permangono. Suor Simonetta è paziente, docile, non si lamenta, non fa pesare alle consorelle la sua situazione di ammalata grave. Abbraccia silenziosamente la sua croce mentre le sorelle della comunità le sono vicine e cercano di alleviarla, mantenendo dei rapporti fraterni di comprensione e attenzione. Suor Simonetta è sempre cortese, a volte perfino sorridente, sempre dipendente. Si abbandona alla Volontà di Dio e si prepara con meticolosa precisione all’incontro con lo Sposo, sicura che Lui l’aspetta. Prega incessantemente la Vergine Maria che l’accompagni e offre per il Superiori, le vocazioni, le ammalate. Gli ultimi giorni sono i più dolorosi e nell’Ospedale di Padova, consolata dalla presenza delle sorelle Salesie e da una nipote che amava tanto, chiude gli occhi, per aprirli alla luce dell’eternità beata dove non ci sono né dolore né pianto. Dal Paradiso dove la pensiamo, suor Simonetta ci assicura la sua intercessione, prega per le nostre necessità, veglia sui suoi cari e su quanti ha amato.

I suoi funerali sono celebrati nella chiesa di Casa Madre e riposerà nel cimitero di Prozzolo accanto ai suoi cari.